Tre cerchi

La magia del Bagua Tuishou corre sui cerchi. 
Nove perle scorrono morbide.
Duro e morbido si alternano abilmente.
I piedi trasformano la schiena.
Le braccia aprono e chiudono.
Ascoltare guida il cambiamento.
L’intenzione anticipa lo spazio
Il tempo è sempre un attimo dopo.

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Desiderata

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio. 
Finché è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone. 
Di’ la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare. 
Evita le persone volgari ed aggressive; esse opprimono lo spirito. 
Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te. 
Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti. 
Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo. 
Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di tranelli. 
Ma ciò non acciechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo. 
Sii te stesso. 
Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all’amore; poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l’erba. 
Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall’età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza. 
Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l’improvvisa sfortuna. 
Ma non tormentarti con l’immaginazione. 
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. 
Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. 
Tu sei figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui. 
E che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l’universo ti si stia schiudendo come dovrebbe. 
Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione della vita. 
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo. 
Fai attenzione. 
Cerca di essere felice.

TROVATA NELL’ANTICA CHIESA DI SAN PAOLO – BALTIMORA 
DATATA 1692 (traduzione di Enrico Orofino) 

Pace

Far camminare un bimbo è cosa semplice,

tremendo è portare gli uomini

verso la pace,

essi accontentano la morte

per ogni dove,

come fosse una bocca da sfamare…

Alda Merini

(Dedicata a tutti i miei allievi e amici, dovunque essi siano, qualunque cosa facciano, perchè non perdano il senso della loro pratica, che è la Vita)

Ma Gui Bagua – Un poema

Ma Gui sembra aver lasciato una poesia, ovvero un breve poema, sulla sua pratica del Baguazhang.

L’ho tradotto dall’inglese da un testo di Craig Ovenden, che lo ha reso nella sua traduzione con ritmo e metrica, per restare il più possibile fedele alla tradizione orale cinese.
Come tutte le tradizioni orali, cioè passate di persona in persona dal vivo per ricordare dei principi, il significato va meditato lungamente. 
Vale la pena di sforzarsi un poco e di farsi qualche domanda, per capire il senso profondo del poema, che racchiude una vita di pratica. C’è sempre qualcosa da imparare.
Quando si parla di fornace, ad esempio, si parla di alchimia interna e di come qui Qigong e Neigong vanno insieme per creare la potenza interna del Baguazhang. 
La potenza del serpente è una metafora per la sensazione di un corpo che è ben strutturato e si muove agilmente e con piena potenza.
Il cerchio come Madre è un concetto antico nel Baguazhang, come conferma il nome del cerchio, Da Mu Xing, la Grande Forma Madre. 
Buona scoperta.

Ma Gui Bagua

Ogni giorno, la saggezza sorge,
Come il sole nel cielo
Riempie la terra di luce dorata
E irraggia la tua mente.

Con la pratica
Purifica il tuo corpo,
Purifica la tua mente confusa.
Cammina il cerchio col maestro,
Spegni la tua mente chiacchierona.

I cerchi vengono da dentro dal profondo,
I cerchi si manifestano fuori,
Venendo da una fonte esterna
I cerchi vivono dentro. 

Passano gli anni, passano i mesi,
Cammina il cerchio dentro e fuori
E riconosci tua madre nel cerchio.
Chiedi al cerchio come fare.

Tempo di verifiche nella fornace
Ogni giorno, ogni ora,
Ogni mattino ad ogni alba
Senti la potenza del serpente.

Tempo di verifiche, intenzioni crudeli
Tempo di vivere e morire è adesso.
Respingi colpi e apparizioni,
Chiedi al cerchio come fare.
(C) Craig Ovenden, traduzione dall’inglese di Luigi Zanini
(Nella foto: Wang Peisheng, grande maestro di Neijia dalla incredibile storia, che è stato anche l’ultimo allievo di Ma Gui)

Haiku e il Buddha

Foglie in cammino
sul silenzio dell’acqua

oltre l’autunno


(Sergio Tresin Satalich – Torino)

La maggior parte degli uomini, Kamala, sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell’aria e scende ondeggiando al suolo.
Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.

(da: “Siddharta” di Herman Hesse)

Regalare la luna

Ryokan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna.
Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c’era proprio niente da rubare.
Ryokan tornò e lo sorprese.
“Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare” disse al ladro “e non devi andartene a mani vuote. Fammi la cortesia, accetta i miei vestiti in regalo”.
Il ladro rimase sbalordito. Prese i vestiti e se la svignò.
Ryokan si sedette, nudo, a contemplare la luna. “Pover’uomo”, pensò, “avrei voluto potergli dare questa bella luna”.

(Da: 101 storie Zen, di Senzaki e Reps, Adelphi)