Lavori in corso!!!!

Mi scuso con tutti i lettori e gli allievi, ma l’inizio di questo 2018 è stato quanto mai ricco di avvenimenti e quindi siamo stati travolti…. ma presto tutta la cronistoria arriverà e anche qualche estratto dai nuovi lavori Ziran!

Approfitto per ringraziare tutti i ragazzi della scuola che stanno crescendo e impegnandosi per rendere la nostra attività brillante e piacevole. Un team composto da Fabrizio Contini, Sergio Uzzo, Simona Langeri, Luigi Zanini ed altri amici e amiche dall’Italia, insieme al nutrito team di Enrico Colmi, salperanno per la Scozia il 6 luglio per il 23mo TAI CHI CALEDONIA.

Prima di Calli sarò presente a Venezia ad AQUAVENICE con gli amici del CRT, un altro bel momento di condivisione, lavoro e star bene tutti insieme in un piacevolissimo contesto.

Ad ottobre, se tutto va bene, avremo il secondo MEETING ANNUALE ZIRAN nella cornice del Maggiociondolo sul monte Summano e con l’occasione avremo diverse novità e cose belle da condividere.

E poi un nuovo libro, che ormai mi accompagna da quasi tre anni ….

A prestissimo!

Luigi

Pubblicità

Incontri 2018 Europa

Anche quest’anno saremo in giro per il mondo a dare qualche corso di Neijia. Tutti i miei istruttori e allievi sono invitati a prendervi parte e accompagnarmi, se ne hanno la voglia o l’opportunità, perchè si tratta sempre di incontri dove si porta a casa moltissimo, sia in termini tecnici che umani.

Bologna, 8 aprile 2018, mattino e pomeriggio

Lo Xingyiquan è l’anima del Gongfu cinese, un’arte con centinaia di anni di storia e di raffinamento. Conoscere lo Xingyi è uno dei modi più sicuri per entrare nell’ottica marziale interna e comprendere le dinamiche sottili dell’arte del combattere. L’obiettivo è di dare una visione dei principi fondamentali dei Cinque Movimenti, il lavoro di preparazione e le chiavi interne per lavorare lo Xingyiquan in profondità.

§
14 e 15 aprile 2018, “Archipel” a Strasbourg (Francia)

Dopo vent’anni è con grande piacere che torno a Strasburgo per un incontro su Baguazhang e Taijiquan presso la scuola “Yang Jia Mi Chuan” del m.o Frederick Plevniack a Strasburgo (Francia) ad aprile 2018. Frederic è un appassionato di spada, una persona squisita e membro di una associazione molto viva, che tra l’altro ha creato il più longevo evento del Taijiquan in Europa, i famosi “Rencontres Jasnieres”. Nello studio delle basi del Baguazhang andremo ad esplorare tutti i punti di contatto tra queste due arti interne e rivedendo alcuni degli esercizi più utili per allenare il corpo in modo ergonomico ed efficace.

§
Dal 6 al 13 luglio 2018, Università di Stirling, Scozia (UK)

Il mio consiglio è di non perdere l’occasione di partecipare al principale avvenimento europeo di Neijia a luglio 2018: una settimana di Taiji, Neijia, Qigong, Tuishou e armi, il tutto nella cornice spettacolare dell’università scozzese di Stirling. Oltre vent’anni di esistenza l’hanno rodata a perfezione, ed è sempre un grande momento per confrontarsi e scoprire tanta buona pratica e tanti nuovi amici. Il nostro Baguazhang sarà uno dei grandi protagonisti in questo incontro con lo studio del Rushou durante i corsi settimanali.

§
Dal 30 giugno al 4 luglio 2018, isola di Pellestrina, Venezia (Italy)

Per i Veneti e gli Italiani un appuntamento “in famiglia”: un incontro che esiste da più di trent’anni creato dal maestro Franco Mescola di Venezia ed a tutt’oggi un momento di incontro e di scambio/crescita personale molto interessante nel panorama italiano. Insegnanti esterni si alternano nell’insegnamento agli insegnanti de CRT nella pratica del Taijiquan e del Qigong. Il contesto naturale, l’isola di Pellestrina nella laguna veneta, e l’alloggio spartano lo rendono un’esperienza molto intima.

§
Taiji Forum, settembre 2018 ad Hannover (DE)

Aleggia ancora un certo mistero intorno al terzo incontro europeo di Hannover del 2018 e sui suoi temi, che comunque avranno verranno comunicati da qui a breve. Anche quest’anno l’organizzatore, il maestro Nils Klug, ci ha aperto le porte per andare ad insegnare, ed abbiamo colto l’occasione per tornare ad Hannover. Il tema sarà sul lavoro a due e sull’ascolto, quindi un altro capitolo fondamentale per entrare nel vivo della pratica marziale sottile.

2018 BGZ date corsi

Ecco le date degli eventi del Corso Istruttori Baguazhang stile Sun Lutang scuola Ziran:


Secondo anno corso Unicorni:

– 10 febbraio 2018 (2.3)

– 10 marzo 2018 (2.4)

– 7 aprile 2018 (2.5)

– 5 maggio 2018 (2.6)

– 16 giugno 2018 (2.7)

L’ultimo incontro (2.8) si terrà nel mese di settembre/ottobre.

Terzo anno corso Leoni:

– 24 marzo 2018 (3.7)

– 12 maggio 2018 (3.8)

– settembre 2018: fine corso triennale, recap e approfondimento finale

– ottobre 2018: esame conclusivo e consegna attestati/diplomi + grande pranzo insieme

Tutti gli incontri si tengono di sabato mattino al parco di via Puccini a Caldogno (Vicenza)
Inizio previsto ore 9.00, termine ore 13.00
Per chi arriva prima, cappuccino e brioche in pasticceria alle ore 8.30.

Sono possibili incontri uno-a-uno extra curriculum per approfondire temi o rivedere argomenti specifici, basta mettersi d’accordo con l’insegnante.

Disponibilità ad organizzare seminari presso le scuole degli istruttori sui temi del corso, sul Baguazhang o su altri temi: Xingyiquan, Yiquan, Qigong, Medicina tradizionale cinese, Tuina, Meditazione.

Rinvio lezione 9 dicembre 2017

Scusandomi dell’inconveniente, mi vedo costretto a rinviare a gennaio 2018 la lezione del 9 dicembre per il secondo anno (Unicorni) a Caldogno, che quindi NON si terrà.

Analogamente viene rinviata a gennaio anche la lezione del terzo anno del 3 dicembre 2017.

Per chi volesse, sabato 2 dicembre si terrà una lezione del primo anno di ripasso a Milano, contattatemi se volete partecipare.

Recuperiamo a gennaio, e a breve seguirà il calendario 2018.

Approfittate per riposare e ripassare i primi quattro animali e tutto il programma del primo anno!

Secondo anno Unicorni

Venerdì pomeriggio e sabato mattina, sotto una pioggia torrenziale, i ragazzi del secondo anno di Baguazhang sono partiti da casa loro all’alba per essere puntuali alle 8.30 a Caldogno e alle 9.00 per iniziare il nostro secondo incontro annuale. Fabrizio da Genova, Sergio da Milano, Massimo da Oderzo, insieme a Matteo e Sergio da Vicenza hanno sfidato Giove Pluvio e il meritato riposo del sabato mattina per venire in palestra. Non ho l’abitudine di fare tanti complimenti, ma questa volta devo dire che la disponibilità di tutti, l’allegria, la voglia di fare e la concentrazione dimostrata mi hanno colpito.

Stiamo affrontando i movimenti legati alla seconda coppia di animali nel nostro Baguazhang di Sun Lutang, la coppia Serpente – Falco, che rappresentano la polarità principale nello Hou Tian, e l’abilità richiesta al corpo e alla mente non è poca cosa. A volte dimentico quanta fatica ho fatto anch’io per capire ed entrare nel movimento del Baguazhang. Il Serpente porta verso terra secondo il movimento dell’acqua, e stringe nella sua morsa l’avversario in modo crudele. Il Falco invece attacca alto come il fuoco e vola verso il nemico avvolgendolo con le sue ali e attaccandolo con i suoi artigli. Anche se suona molto filosofico, le magliette e le felpe dopo quattro ore erano da attaccare al muro per il sudore.

Sono sempre felice quando vedo buona pratica, volti intenti e passione nel lavoro. Stimo molto le persone che lavorano con me, perchè al di là di tutto e del Baguazhang stesso sono tutti praticanti con esperienza, con anni di lavoro alle spalle, con provenienze diversissime tra di loro, eppure legati da una disponibilità non comune a mettersi in discussione e a guardare oltre. Ci siamo divertiti, abbiamo riso e l’abbiamo buttata in divertimento quando ci voleva, e questo ha reso tutto più facile e più bello. Volevo solo ringraziare tutti per il lavoro fatto.

Sabato prossimo siamo a Milano, chi vuole partecipare è sempre invitato!

L’importanza del fare

“Tutto inizia con il Fare (You Wei), e uno fa già fatica a vedere qualcosa, 
Quando però si arriva al Non Fare (Wu Wei), tutti cominciano a capire.
Ma se tu vedi solo il Non Fare (Wu Wei) come l’essenziale meraviglia,
Come fai a sapere che il Fare (You Wei) è il fondamento?”
(Zhang Boduan, Wu Zhen Pian, 1075 d.C.)
Lo scorso fine settimana ho visitato due scuole di arti marziali, il Cerchio Infinito di Milano (con la rappresentanza anche di una scuola di Oderzo, Treviso) e Tui Il Lago di Modena per due seminari legati al corso istruttori di Baguazhang. Non sembra, ma cercare di trasmettere un’arte marziale è davvero una delle sfide più grandi che una persona possa scegliersi. Le giornate sono state lunghe, intense, gli argomento toccati tantissimi, ed ognuno avrebbe meritato un approfondimento, ma il tempo è tiranno, e da un certo punto di vista è anche corretto pensare che un insegnante, se ha dei buoni allievi, deve fare come il giardiniere: piantare i semi, innaffiare e aspettare che il tempo e le piante facciano il loro lavoro.
Si ha un bel parlare del taoismo e del Wu Wei: tutti si aspettano che non facendo, tutto arrivi. E’ un altro dei mille miti da sfatare. Ma anche fare tanto tanto tanto, a testa bassa, non basta, è davvero sterile. Se vogliamo capire come fare a Non Fare, occorre Fare, tanto e bene, e poi sapersi fermare. Lo scopo è di fare sempre meglio, al punto in cui possiamo cominciare a togliere, togliere, togliere, e lasciare solo ciò che serve. A questo serve fermarsi. Nel Rushou le braccia e la testa hanno sempre una tendenza ad usare la forza e una certa rigidità muscolare, perchè non ci prendiamo mai il tempo per allenare la morbidezza, l’ascolto, la cedevolezza, la continuità, la flessibilità della frusta. Forza si, ma con intelligenza.
Stamattina in aereo leggevo un bellissimo libro sulla vita di T.T. Liang, famoso maestro di Taiji stile Yang e forse uno dei pochi grandi vecchi che ha lasciato una eredità importante, che veniva da Cheng Manching ma anche da altri nove maestri (e stili) di Gongfu, e dopo essersi allenato anche qualche volta con Yang Chenfu, giusto per dire. Il tema principale dell’insegnamento di T.T. Liang era: “rubate la mia arte”. Geniale, pensate quanto siamo lontani da chi ha paura di perdere anche la propria ombra. Se qualcuno ruba qualcosa, vuol dire che per lui ha valore e ci tiene, rischia persino una punizione per il fatto di rubarla: forse è la persona giusta a cui trasmetterla, no?
Fare, fare, fare. Poi bisogna riposare, e contemplare. Ma è importante lasciare che la coltivazione germogli, lavorare sulle cose e attendere pazientemente che le cose crescano. Loriano Belluomini, la persona che più di chiunque altro in Italia ha scritto pubblicamente, apertamente e con competenza di Neijia, specialmente di Baguazhang e Xingyiquan, ha una bellissima connessione con la terra e con la natura. Il suo modo di lavorare, ascoltare e praticare segue i ritmi delle stagioni, i periodi delle olive o dei viaggi, i momenti di meditazione, lo stato d’animo, il sentirsi dentro. Quello che ha dentro lo dice.
L’alternanza di Fare e Non Fare è il segreto dell’Aurea Mediocritas di Orazio: gli estremi sono estremi, non sono la strada maestra, portano sempre ad uno squilibrio. Trattenere e nascondere sono segni di paura, che fanno morire l’arte. Regalare e buttare via sono ugualmente segni di squilibrio, di incapacità di dare valore. I ragazzi che ho trovato a Milano e a Modena sono persone belle, ricche, dove una parola o un principio attecchiscono, hanno spazio, aprono a riflessioni, muovono energie. L’importanza del fare è esattamente in reciproca sintonia con l’importanza del non fare, del lasciar decantare, come un buon vino fatto respirare un’ora prima di berlo. 
Questo è il mio grazie alle persone che vogliono crescere, e con i quali è sempre un piacere condividere un minuto, un’ora, degli anni, una pratica, dei consigli, una fiducia. La vita è fatta di momenti e la qualità di quei momenti è importante. Fermiamoci ogni tanto a contemplare un lavoro ben fatto, e apprezziamolo. Quello è Wu Wei. Sentiamo dentro il valore di quel momento. Non tornerà, e prima o poi non avremo più il modo di farlo. Cogliamo l’attimo. Fare e non fare sono la capacità di stare con il momento. E’ meditazione. E’ vita.

Appuntamenti Baguazhang

Appuntamenti Ziran Neigong Quan 

corsi di Baguazhang fino a fine 2017


Terzo Anno (Leoni):

– 3.6 (bis) domenica 12 novembre 2017, ore 9.00-13.00 a Modena

– 3.7 domenica 03 dicembre 2017, ore 9.00-13.00 a Caldogno (Vicenza)


Secondo Anno (Unicorni):

– 2.1 sabato 21 ottobre 2017, ore 9.00-13.00 a Caldogno (Vicenza)

– 2.2 sabato 25 novembre 2017, ore 9.00-13.00 a Caldogno (Vicenza)

– 2.3 sabato 9 dicembre 2017, ore 9.00-13.00 a Caldogno (Vicenza)

Primo Anno (Unicorni):

– 1.7 sabato 11 novembre 2017, ore 9.00-13.00 e 15.00-19.00, Milano

– 1.8 sabato 2 dicembre 2017, ore 9.00-13.00 e 15.00-19.00, Milano

Note: i corsi degli anni precedenti possono essere frequentati liberamente da chi è nell’anno successivo.

Se un istruttore in corso di formazione desidera partecipare ad uno degli appuntamenti qui indicati, anche per motivi di vicinanza o di ripasso o altro, basta che si metta in contatto con me.

Verranno a breve indicate le date per i corsi di Baguazhang per il 2018

§

Appuntamenti extra curriculum 2018

per integrare la pratica del Baguazhang:

Kuai Xing Yi Quan, Cinque elementi in concatenazione dinamica: Ming, An e Hua Jing

Qigong & Neigong: principi basilari per lo sviluppo interno

Hunyuangong: principi di unificazione del corpo per emettere la forza

Rushou & Ganshou: approfondimento di alcune delle 64 tecniche a due per combattere

Su richiesta possono essere organizzati altri incontri, anche in altre sedi oltre a Caldogno.

Questi incontri sono aperti anche a non istruttori e a praticanti di altri sistemi, previo contatto con me.

Si parte!

Con la lezione di sabato prossimo, ore 9 al parco di via Puccini a Caldogno (Vicenza) comincia il secondo anno per le matricole del 2016, Baguazhang stile Sun Lutang scuola Ziran, generazione Unicorni, che nel frattempo si sono distinte per il grande impegno profuso nei vari incontri del primo anno. E’ sempre un’emozione vedere crescere nella pratica le persone con cui stabilisci dei rapporti personali, e d’altro canto non ci potrebbe essere crescita senza un livello di coinvolgimento importante. Solo nella fiducia reciproca ci può essere uno scambio da cuore a cuore.

La scelta di insegnare Baguazhang solo a persone con una solida esperienza marziale è stata una scommessa all’inizio, ma come a volte accade la fortuna aiuta gli audaci. I primi coraggiosi allievi che hanno deciso di fare i loro chilometri, venire fino a Caldogno, e lavorare seriamente sul programma sono stati due ingegneri, Yuri Debbi e Monica Montecchi di Modena, che in questi anni hanno consolidato davvero una bella esperienza, e ormai sono in vista delle ultime prove prima di completare il percorso triennale di base. Loro sono i ragazzi della coorte dei Leoni, insieme agli storici Angelo Coluzzi di Roma, Suzi Jankovic di Pula, Maurizio Mamprin di Torino e qualche altra bella anima.

Vedo avanzare i nuovi Unicorni, e ce ne sono di buoni, si vedono da lontano. A metà del 2018 sarà il caso della seconda tornata di Baishi, su base volontaria e su selezione, ma prima abbiamo il programma sfidante e molto stimolante di quest’anno, che è composto dagli Otto Animali e dai Sessantaquattro Palmi (o applicazioni), che diventano il punto di confluenza di tanta teoria e di tanta pratica che non sembrava avere costrutto, e che invece si scopre essere la base per il lavoro avanzato.

Funziona così, si deve tornare indietro per andare avanti, occorre osservare il problema da un punto di vista più alto di quello a cui si è creato il problema per poterlo superare. Ad ogni corso corrisponde una nuova visione del lavoro e dei basics, che per loro natura sono sempre uguali e sempre diversi, sia per come li insegno che per come li spiego. Quello che cambia è la consapevolezza che producono e la qualità che insegnano. Sono felice che ci siano persone che non cercano la scatola, ma il contenuto, e che hanno sempre il cuore impavido per bambino che vuole conoscere.

Il meeting di fine settembre ha dato una bella sferzata di energia a tutti, e davvero sono stato felice di vedere l’impegno e la passione profusa. Andiamo avanti con la consapevolezza che siamo tutti dei leader, che andare avanti significa avere coraggio e forza e vedere la strada, e dove non c’è costruirla. La sola cosa di cui sono certo è che man mano che andremo avanti avremo tutti la grande opportunità di vedere sempre meglio il disegno, la trama e l’ordito del Baguazhang, di un’arte marziale che non può restare imbrigliata nelle forme e nelle presunte discendenze, che invece è viva e vitale.

L’autunno è il tempo della raccolta, forse il momento peggiore per iniziare qualcosa. In realtà, il nostro processo è un continuo work in progress, che non ha soste vere, perchè tutto macina dentro la testa e il corpo, e non si ferma mai. La Trasformazione è già in atto, nel momento che accettiamo di uscire dalla zona di confort e di rimetterci in gioco, mani, piedi, gambe, testa, tutto. Più lasciamo andare e più tutto si rafforza, più investiamo in perdita e più diventiamo solidi. Questo era il messaggio di Sun Lutang nel suo Baguaquanxue, questo resta per noi il nostro obiettivo.

A sabato

1° Meeting Italiano Ziran Baguazhang

Chi mi conosce sa come la penso su tante cose, specie nel mondo delle arti marziali. Ho una innata diffidenza per le scatole e una insana passione per i contenuti, e mi piace smontare i giochini. Quindi quando ho pensato a questo primo incontro, lo scopo era nell’ordine: fare in modo che tutti i miei istruttori e futuri istruttori potessero conoscersi reciprocamente e sapere che c’erano in giro per l’Italia persone come loro, cioè ancora sane; lavorare sulla trasmissione orale, che non verte sulla tecnica ma sull’ispirazione che nasce quando la pratica si libera della tecnica; infine condividere e creare uno spirito di gruppo, un sentirsi parte di una famiglia – anche se questa immagine è un po’ abusata, me ne rendo conto.

In sintesi, i due giorni sono trascorsi sull’onda della pratica e della scoperta. Ho voluto mescolare le armi dentro la pratica, anche a costo di qualche rischio, perchè venissero capite non come le solite “forme delle armi”, ma perchè fossero le armi del Baguazhang, cioè una estensione delle braccia e delle gambe che insieme insegnano ad corpo a muoversi meglio, e permettono al corpo di diventare più grande. Il bastone è l’arma più antica del mondo, e con un puntale di metallo diventa una lancia, e insegnano il movimento del corpo e la potenza. Le mezzelune, o corna di cervo, sono quanto di più tipico e concreto permetta di imparare il senso del movimento del Baguazhang e la finezza. Non abbiamo fatto abbastanza, ma prendere in mano le mezzelune e farle girare ci dice già molto della nostra pratica.
Abbiamo fatto un Dim Sum (menu ad assaggi tipico della cucina del sud della Cina) di Baguazhang: cambio singolo, cambio doppio, cambio a seguire, applicazioni, palmi, connessione, esercizi, meditazione, qigong, l’uso dei canali straordinari. E’ stato un momento per lavorare tutti insieme, ognuno con le sue individualità e le sue capacità, su un sistema non-sistema di gran lunga più stimolante e più vivo di tanti altri. Il Baguazhang ha la capacità di ricrearsi come l’araba Fenice, che risorge dalle ceneri, è basato sull’uso del corpo e sulla comprensione che esistono livelli dopo livelli, cieli sopra cieli, per chi non si ferma a guardare il dito. 
La cosa straordinaria è che la pratica del Baguazhang di Sun Lutang e la ricerca sulla teoria, sulla traduzione di quel testo criptico che tutti citano ma nessuno capisce, sta portando frutti inaspettati anche nella mia crescita personale e marziale. Nonno Sun, che dalla sua foto ci ha guardati per i due giorni, penso sia stato molto contento. La sensazione che ho riguardando le fotografie è di una grande soddisfazione, vedere tanti corpi in movimento circolare e soprattutto consapevoli, vitali, in piena crescita e alla ricerca di una qualità.
Ringrazio tutti per lo spirito con cui si sono messi in gioco. L’ambiente è stato sicuramente di grande aiuto, e la nostra cuoca Silvia e suo marito ci hanno fatto sentire a casa. I commenti che ho sentito parlano di una bella esperienza di gruppo, di ispirazione, di crescita, di cose belle. Tra poco ricominceranno gli incontri del secondo e del terzo anno, e c’è tanto tanto ancora da fare, ma la bellezza sta nel fatto che non c’è una fine, si va avanti sempre. I vostri attestati vi stanno aspettando, a breve ci rivedremo. Grazie alla mia ombra, il grande Sergio Fanton, senza il quale niente sarebbe lo stesso. Ma vale lo stesso discorso per ognuno di voi.

Da parte mia sento che vorrei essere in grado di passarvi tante e tali cose da riempirvi, ma che il tempo è breve e ci vuole passione e pazienza per unire tutte le parti e farle diventare una cosa unica. La mia missione è questa, trasmettere una conoscenza animata da una passione, una fiamma che non si deve spegnere, e che ognuno porta dentro nel modo in cui il suo cuore risuona. “Ama e fa ciò che vuoi”, dice un grande padre della chiesa, Sant’Agostino di Ippona. Praticare nella modalità del cuore non vi abbandonerà mai, ed è l’unico modo che io conosco per accendere altri animi. 

Grazie ancora e vivete una vita che vi rappresenti.

1° Meeting Italiano Istruttori Ziran

Sono felice di annunciare il primo seminario italiano istruttori di Baguaquan stile Sun Lutang a Vicenza. Nella splendida cornice del Monte Summano e del Tretto, per due giorni istruttori in formazione e istruttori a pochi passi dalla certificazione si troveranno per lavorare sulla parte non tecnica del Baguazhang (Baguaquan) ovvero la trasmissione orale e il lavoro di Neigong di questo sistema.

Nel programma ci saranno le tre fasi del Bagua Yangsheng, presentato poche settimane fa al secondo Taiji Forum di Hannover (Germania), esercizi di Neigong di varia provenienza (Taijiquan, Yiquan, Baguazhang), Bagua Gun, Bagua Lujiaodao, Dan Huang Zhang e Shuan Huan Zhang Yongfa, ed altro ancora.

Da domattina alle ore 10 partirà l’incontro, e siamo carichi e pronti per due giorni pieni pieni di emozioni, di sudore, di scoperte e di satori. Ognuno porterà se stesso e un po’ di vino, che insieme sono gli strumenti di ogni reale evoluzione. Buon lavoro a tutti!