A settembre di quest’anno sarò parte del board di insegnanti che terranno il secondo “Taiji Forum”, un incontro internazionale organizzato dal maestro Nils Klug, allievo del maestro William C. C. Chen di Taijiquan, ed amico di tanti anni da Tai Chi Caledonia. Nils è noto per essere l’organizzatore in Germania del famoso incontro di Pushing Hands (Tuishou) di Hannover da 17 anni (prossimo incontro: 19-23 aprile 2017). L’idea di coinvolgere anche il Baguazhang è nata in Scozia l’estate scorsa, dopo aver introdotto a Tai Chi Caledonia il primo Forum Europeo di Baguazhang in collaborazione con la FIWUK e i colleghi maestri italiani.
Mese: gennaio 2017
Corso istruttori Baguazhang 2017
Il mese di febbraio 2017 prevedeva 2 incontri a distanza ravvicinata, il 4 e il 25 febbraio, rispettivamente come fine del primo anno e inizio del secondo. Il mio ottimismo non aveva previsto diversi intoppi, tra i quali che avremmo ritardato l’incontro di gennaio e che il 25 febbraio sarei stato a Roma per un incontro nazionale Fiwuk. Inoltre le assenze di diversi istruttori hanno un attimo sfilacciato il gruppo, che richiede un ricompattamento del materiale di studio e quindi (almeno) una lezione di recupero.
八卦棍 Bagua Gun, il bastone del Baguazhang
Il Bagua Gun 八卦棍 è una delle armi più antiche che l’uomo conosca, e anche una delle più interessanti. Mezzo di difesa e di sostegno nei lunghi viaggi dei monaci, aiuto per camminare quando le gambe sono stanche, utile in montagna per salire le strade e per controllare le discese, buono per verificare che sul terreno non ci siano animali pericolosi, usato per costruire un riparo sotto la pioggia o per la notte: il bastone è un fido amico dell’uomo da sempre. Credo che sia dentro il nostro DNA cercare un bastone quando siamo nei boschi. Nonostante il detto che “il bastone è di Shaolin” (la sciabole del Bagua, la spada del Taiji e la lancia dello Xingyi), il maneggio del bastone viene spesso messo in relazione agli Otto Trigrammi anche negli altri sistemi del Gongfu cinese, as esempio nell’Hung Gar e negli stili del Sud, per indicare la grande mobilità dei passi nel maneggio del bastone.
Infatti il bastone è uno strumento che richiede molta dinamicità per essere efficace ed utile, permettendo ai due contendenti di portare a casa la pelle senza farsi troppo male. Il bastone è fortemente imparentato con la lancia, altra arma tipica degli eserciti (la falange greca ad esempio) che del bastone usa molte tecniche, accanto all’enfasi sull’uso della punta. Il bastone, come la lancia, richiede anche una grande lavoro di gambe per scendere e salire di continuo, per attaccare parti basse e alte in sequenza fulminea, per deviare di pochi centimetri un attacco e rispondere con la massima potenza sulle mani, sui polsi e sul viso del nemico.
Musashi ha spesso usato bastoni al posto della katana per uccidere i suoi avversari. Il bastone contiene potenzialità che abbiamo dimenticato, come l’uso del bastone nelle mani del buon frate Tac di Robin Hood. Bastoni del viandante, bastone come strumento di viaggio, il bastone è uno strumento vivo, non di metallo (di solito) ma di legno, e quindi vive e respira con noi. Fin da piccolo ho avuto una simpatia per questo compagno di strada. Nelle forme che studiai quasi quarant’anni fa, il bastone era bello ma molto formale, le posture studiate per essere sceniche, e l’uso finiva per essere abbastanza limitato. Se c’è una cosa che il bastone non conosce nella pratica è il limite. Come nel Rushou, c’è sempre una soluzione ad ogni attacco, basta imparare a vedere e scorrere con l’avversario.
Se si è appreso bene il senso del camminare in cerchio, se gli otto palmi hanno scavato dentro il corpo con il Chan Si Gong e lo hanno educato, e se c’è una minima curiosità, il bastone diventa un bellissimo strumento immediato di lavoro che potenzia le spalle e il tronco, che obbliga le gambe a rinforzare i loro muscoli, e diventa una danza ininterrotta che accompagna la pratica e il lavoro a due. Non occorrono forme, basta usare il bastone a due in coppia con un buon partner per scoprire che ci sono otto angoli in ognuna delle tre dimensioni, più la quarta del tempo, e che lo scorrere del bastone è lo scorrere della nostra intenzione, in cima alla punta del bastone, o tra le mani dell’impugnatura centrale.
Prendete un bastone e cominciate a domandarvi come mai funzionerà il bastone. Fatelo girare e usate gli otto palmi come riferimento. Le sorprese non finiscono mai.
2017 – Youshenzhang
Vorrei iniziare questo nuovo anno con una citazione importante per gli istruttori di Baguazhang del terzo anno.
Scrive Cheng Tinghua (nelle memorie di Sun Lutang) sull’uso del Bagua Youshen:
A volte si è a contatto,
a volte ci si respinge,
a volte ci si espande,
a volte ci si contrae,
a volte ci si separa,
a volte ci si avvicina,
a volte ci si scontra,
a volte si va via.
Improvvisamente si scompare,
improvvisamente si riappare,
a volte ci si separa improvvisamente,
in modo da essere separati da più di tre metri,
poi improvvisamente si ritorna in contatto,
finendo dritto davanti ai suoi occhi.
A volte usi le forza di tutto il corpo,
a volte un solo dito,
a volte solo una falange del dito.
Sii improvvisamente vuoto,
improvvisamente pieno,
improvvisamente duro,
improvvisamente morbido,
senza una forma definita,
cambiando imprevedibilmente.
Spero davvero che questo faccia cliccare qualcosa dentro la testolina di chi pratica un’arte marziale, e specie quelli che praticano Neijia con me. Rushou, Tuishou, Dashou, sono solo nomi di una unica realtà che cerchiamo di vedere. Non attacchiamoci ai nomi, ma alle cose importanti. Il Dao è Caos. Taiji è Caos. Bagua è Caos, DNA è Caos. Organizzare il Caos è il lavoro più interessante del mondo.